Qual’è il patrimonio di Pavel Durov? Un miliardario dalla vita sana, zero alcol e una fidanzata bellissima
È scoppiato un vero e proprio caso in tutto il mondo dopo l’arresto di Pavel Durov, il miliardario russo conosciuto per essere il fondatore di Telegram l’app di messaggistica che negli ultimi cinque anni ha conquistato grande popolarità anche in Europa, diventando per molti utenti un vero e proprio punto di riferimento per la messaggistica.
D’altronde il capo di accusa con cui è stato arrestato (Non aver moderato in modo sufficiente le chet interne a Telegram) pone effettivamente tanti quesiti su cosa sia la libertà d’espressione e in che modo vada tutelata. Durov è uno degli uomini più ricchi del mondo, ma a quanto ammonta esattamente il suo patrimonio? Scopriamo insieme con questo articolo.
Il patrimonio di Pavel Durov
Durov è nato a San Pietroburgo, ma in giovane età si trasferisce a Torino. Il padre infatti era un professore universitario di filologia classica, e quando lui era piccolo era riuscito ad ottenere una cattedra in Italia. Durov farà tutte le scuole dell’obbligo nel nostro paese fino a quando non ritornerà in Russia nel 2001 iscrivendosi al ginnasio accademico.
Si laurea anche lui come il padre in filologia e subito dimostra di avere una visione molto libertaria della politica, sostenendo anche progetti come la Wikimedia Foundation. Il suo successo più grande, che lo porta ad essere definito il Mark Zuckerberg della Russia, è naturalmente la creazione di Telegram, che in pochi anni lo porta a diventare uno degli uomini più ricchi al mondo.
Nella classifica del 2022 stilata da Forbes si è posizionato come il 115esimo uomo più ricco al mondo, con un patrimonio stimato da 15 miliardi di dollari.
Pavel Durov, compagna e vita privata
Durov è inoltre un convinto salutista e fin da giovanissimo si è sempre dichiarato vegano e contrario a qualunque tipo di consumo alcolico. In patria è anche molto invidiato per la sua relazione con la bellissima attrice Dar’ja Bondarenko, che ha conosciuto mentre frequentava l’università.
