TECNOLOGY

Anelli Smart: La Tecnologia Indossabile del 2024 che Supera gli Smartwatch

Stanno prendendo sempre più piede gli anelli smart, dei dispositivi elettronici indossabili che secondo molti, andranno a soppiantare nel medio termine persino gli smartwatch. Di sicuro, sono il trend del 2024, considerato che un numero sempre più alto di consumatori li acquistano e ne stanno scoprendo funzionalità e comodità.

Come funzionano gli anelli smart

Si tratta di anelli molto piccoli e leggeri da indossare al dito come la loro versione tradizionale. In modo simile agli smartwatch, questi dispositivi elettronici consentono di monitorare il battito cardiaco di chi li indossa, la saturazione dell’ossigeno nel sangue, la qualità del nostro sonno e molto altro ancora. Riescono poi ad interagire e sincronizzarsi con i nostri smartphone andando anche ad estrapolare informazioni utili da quest’ultimo, combinandoli con i parametri vitali rilevati.

Rappresentano il massimo del progresso per quanto riguarda la tecnologia miniaturizzata che secondo molti rappresenta il futuro della tecnologia indossabile, in primo luogo perché rispetto agli smartwatch, sono molto più pratici e piccoli da indossare. Vengono costruiti con materiali molto resistenti come il titanio, l’acciaio inossidabile, e in alcuni casi anche con la ceramica.

Caratteristiche degli anelli smart

Gli anelli smart sono progettati per poter essere tenuti al dito 24 ore su 24, senza che vi siano conseguenze per chi li indossa. In molti modelli inoltre, e in tutti quelli di ultima generazione, è installato al loro interno anche un sensore, a infrarossi o ottico, per monitorare i nostri battiti vitali e molto altro. In molti, c’è anche il sensore spO2 che ha lo scopo di rilevare i nostri livelli di ossigeno. In alcune versioni, c’è anche un sensore per misurare i nostri livelli di glucosio.

Gli anelli smart devono però potersi necessariamente collegare a un altro dispositivo affinché i dati possano essere letti. Per questo tutti i modelli dispongono di connessione Bluetooth. In quelli di ultima generazione inizia addirittura ad essere presente il chip Near Field Communication per poter effettuare pagamenti wireless.

Il primo modello è stato presentato nel 2013

Funzionano grazie a una piccola batteria ricaricabile la cui durata varia a seconda della qualità e del modello scelto. In genere, questa viene ricaricata attraverso un cavo o una base magnetico. La prima versione degli smart ring è stata presentata per la prima volta nel 2013 dall’azienda inglese Mclear che lanciò a quei tempi il modello NFC Ring. Era pensato per attività molto complesse, come quella ad esempio di far sbloccare in automatico la portiera della propria automobile.

Il fatto che oggi venga invece principalmente utilizzato per monitorare il proprio stato di salute, è dovuto all’avvento della pandemia. In quel momento infatti avere a disposizione i propri parametri insieme alla temperatura corporea, è diventato indispensabile per diversi mesi. E dunque le aziende produttrici hanno iniziato a direzionare il funzionamento degli anelli smart in questa direzione, con il risultato che ancora oggi, vengono progettati e concepiti principalmente per questa finalità. E secondo molti esperti, entro pochi anni soppianteranno completamente lo smartwatch che viene spesso utilizzato proprio per monitorare il nostro stato di salute durante la giornata.

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