Strage di Paderno Dugnano: la confessione del minorenne “mi sentivo un corpo estraneo”
Il ragazzo di 17 anni ha confessato di aver ucciso il padre, la madre e il fratello di 12 anni.
Ci sono delitti destinati, purtroppo, a rimanere nella memoria di tutti noi per tanti anni e che fanno discutere per la loro crudeltà, lasciandoci tutti attoniti e increduli che possano accadere cose di questo genere.
Pensiamo al caso di Erika e Omar che, nonostante siano passati oltre 20 anni, è ancora oggi ben impresso nei ricordi di ognuno di noi.
La pagina nera della cronaca italiana si arricchisce di un nuovo terribile delitto, anzi di una strage familiare che ad oggi non trova delle risposte concrete ma lascia tante, tantissime domande sul perchè sia successo, su cosa ha spinto un ragazzo di soli 17 anni a sterminare la propria famiglia.
Una famiglia che, a detta di vicini e conoscenti, era nota per essere assolutamente tranquilla.
Stiamo parlando ovviamente della strage di Paderno Dugnano, alle porte di Milano. Nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1° settembre, un 17enne ha ucciso il padre, la madre e il fratello di 12 anni. Solo poche ore prima, nella casa dove si è consumata la strage, c’era stata una piccola festa per festeggiare il compleanno del padre.
Nella mattinata di domenica 1° settembre, il ragazzo di 17 anni chiama i carabinieri dicendo di aver ucciso il padre, colpevole, secondo lui, di aver a sua volta tolto la vita alla madre e al fratello più piccolo. Ma dopo poche ore di interrogatorio, il 17enne è crollato e ha confessato la terribile strage: è stato lui a sterminare la famiglia.
La ricostruzione
La sera di sabato 31 agosto, la famiglia è riunita per festeggiare il 51esimo compleanno del padre. Hanno partecipato anche parenti e amici che saranno ascoltati nelle prossime ore, giusto per capire se durante la serata è accaduto qualcosa di particolare.
Nella mattina di domenica, il ragazzo di 17 anni chiama i carabinieri, dicendo “Venite, ho ammazzato mio padre”. Il giovane inizialmente dice che il padre aveva ucciso la madre e il fratello, così lui ha reagito uccidendolo.
Da subito, però, gli inquirenti capiscono che c’è qualcosa che non va. La testimonianza del ragazzo appare piena di contraddizioni e dopo un lungo interrogatorio, il 17enne confessa di essere stato lui a uccidere la propria famiglia.
“Mi sentivo un corpo estraneo”
Allo stato attuale non ci sono certezze sul movente. Infatti, il 17enne per ora si è rifiutato di dare una spiegazione al suo terribile gesto e, secondo fonti giudiziarie che hanno parlato con Ansa, potrebbe volerci molto tempo per capire cosa ha spinto il ragazzo a sterminare la famiglia.
Ad ogni modo, le uniche parole pronunciate per adesso sono “mi sentivo un corpo estraneo, oppresso. Da un pò pensavo di uccidere tutti, ma dopo averlo fatto ho capito che non era quella la soluzione”.
Ragazzo che, secondo amici e conoscenti, non ha mai dato alcun tipo di problema ed è sempre stato molto tranquillo.
