Chi è Moussa Sangare, l’uomo che ha ucciso Sharon Verzeni

Dopo un mese dal terribile omicidio di Sharon Verzeni, l’assassino ha un nome. Infatti, i carabinieri hanno arrestato, nella notte tra il 29 e il 30 agosto, Moussa Sangare, un uomo di 31 anni, cittadino italiano ma originario del Mali.

Moussa Sangare è disoccupato, nato a Milano e residente a Suisio, a pochi chilometri dove si è consumato l’omicidio. L’uomo è lo stesso che è stato ripreso dalle telecamere mentre si allontanava velocemente, in bici, dal luogo del delitto.

Dopo il fermo ha reso spontanee dichiarazioni, dopodiché ha confessato.

Era già indagato per maltrattamenti

L’uomo, da quanto si appreso durante la conferenza stampa, non ha precedenti penali definitivi e risulta incensurato. In passato, però, era già stato indagato dalla Procura di Bergamo per maltrattamenti ai danni della madre e della sorella.

Per l’omicidio di Sharon Verzeni gli sarà contestata anche la premeditazione, dato che è uscito di casa con ben quattro coltelli. Escluso invece qualsiasi movente religioso o terroristico. Lui e la vittima non si conoscevano.

L’uomo ha dichiarato di aver avuto un raptus improvviso, non è stato in grado di spiegare cosa sia successo. Ha visto la donna e l’ha uccisa.

I militari hanno lavorato a lungo sulle immagini dei sistemi di video sorveglianza per arrivare a identificarlo. Il fermo è stata eseguito anche per il timore di reiterazione del reato, occultamento delle prove e rischio di fuga.

Moussa Sangare è stato fermato in un’abitazione nel Bergamasco.

Inoltre, l’uomo prima di compiere l’omicidio ha minacciato con i coltelli due ragazzini di 15-16 anni e poi purtroppo ha trovato sulla sua strada Sharon Verzeni, che si trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato.