Negli ultimi mesi nella nostra nazione è tornato in auge il nome di Unabomber, e si è ritornati a parlare di uno dei casi di terrorismo e cronaca più famosi e seguiti degli ultimi decenni. Ma chi è Unabomber, e perché dopo tutti questi anni il suo nome è tornato a circolare con insistenza in rete?
Chi è Unabomber
La prima cosa da sapere è che Unabomber è un terrorista seriale, che non è mai stato identificato e catturato, che si è reso protagonista di tanti attentati dinamitardi, compiuti dall’inizio degli anni novante al 2000, tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Sono circa 31 gli attentati che li sono stati attribuiti tra il 1994 e il 2006 e nonostante le imponenti indagini messe in atto per scovarlo, non solo la sua identità non è mai stata scoperta, ma nn ci sono mai state nemmeno delle vere ipotesi sul movente che lo ha spinto a macchiarsi di reati così atroci. Anche perché il terrorista non ha mai rivendicato i suoi atti, agendo sempre nel silenzio.
Unabomber, perché il caso è stato riaperto
Si è tornati a parlare di lui in questi mesi perché il suo caso è stato riaperto di recente. È stato merito del giornalista Marco Maisano se la Procura è tornata a lavorare sul caso, grazie alla sua personale scoperta di alcuni frammenti genetici che potrebbero appartenere a Unabomber.
Il Dna in questione è stato estratto da una bomboletta di stelle filanti inesplosa durante uno dei pochi attentati falliti e da alcuni frammenti ritrovati su un nastro isolante che era stato utilizzato da Unabomber per la costruzione degli ordigni esplosivi. Certo, non tutti sono stati d’accordo con questa scelta e il motivo riguarda il fatto che molti sostengono che il Dna che è stato estratto dalle prove, potrebbe essersi danneggiato o mal conservato in questi anni.
