La “Strage del Circeo” è uno dei fatti di cronaca nera che ha segnato la storia italiana. Ad oggi, ancora dopo tanti anni, il nome di Angelo Izzo resta associato a uno dei crimini più efferati del nostro Paese.
Angelo Izzo, chi è?
Cresciuto in una famiglia per bene , la madre casalinga anche se laureata in letteratura e il padre costruttore, Angelo Izzo nasce nel 1955 nel Triestino.
Primo di 4 figli e studente modello, completa la sua istruzione presso la scuola cattolica ed eccelle in diversi sport.
La sua vena “criminosa” verrà fuori solo negli anni 70 quando, assieme ai suoi fedelissimi compagni Andrea Ghira e Gianni Guido per l’appunto, compiono furti, rapine e stupri. Nel 1975 la loro violenza esplose in un massacro che lasciò sgomenti tutti gli italiani
La strage del Circeo
L’angelo del male, com’è stato poi nominato, agì con gli altri due spietati complici Gianni e Andrea, l’unico sfuggito alla condanna giusta.
Conobbero delle ragazze poco più piccole di loro, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, e le invitarono alla casa al mare di Ghira, al Circeo appunto… In seguito fu un’escalation di insulti, violenze, stupri e morte.
Il delitto
Lopez venne affogata nella vasca da bagno. Colasanti tentò di avvicinarsi al telefono, ma venne scoperta. Strangolata e colpita alla testa con una sbarra di ferro, non morì. Un miracolo volle che fosse lei stessa a liberarsi dai suoi aguzzini.
Lasciata nel portabagagli assieme al cadavere dell’amica, la ragazza riuscì a far sentire le proprie grida di aiuto e andò incontro alla libertà .
Dove si trova ora
Condannato a due ergastoli, Angelo Izzo attualmente si trova al carcere di Viterbo , ormai settantenne. In un periodo in cui ebbe la semilibertà, uccisero ancora due donne madre e figlia Maria Carmela Linciano e Valentina Maiorano di 49 e 154 anni.
Ritenuto schizofrenico, Rizzo ha scritto anche dei libri in carcere, mai pubblicati.
